Molte persone soffrono d’insonnia secondaria e cioè la difficoltà ad addormentarsi a causa di qualche motivo ( per questo è secondaria).
Tuttavia, l’insonnia, non è sempre uguale e non è uguale per tutti. Bisogna comprendere caso per caso da cosa dipende e successivamente quali accorgimenti utilizzare, per migliorare il sonno della persona.
Ci sono persone che hanno difficoltà a prendere sonno e più non riescono a dormire e più si agitano, perchè non riuscendo a dormire pensano che il giorno dopo, renderanno poco e male; ci sono persone che invece si svegliano prima e poi non riescono più ad addormentarsi; c’è chi fa continui risvegli durante la notte.
Una delle cause più comuni alla base dell’insonnia, è un’aumentata attivazione (ansia), la quale si concilia male con il sonno.
Per addormentarci, dovremmo essere il meno attivati possibile, e pertanto una delle cose su cui spesso lavoro allo studio con i miei pazienti è proprio imparare a rilassarsi prima di addormentarsi, con delle specifiche tecniche di rilassamento. Quindi la parola chiave per addormentarsi è “dis-attivarsi”, perché quando siamo troppo attivati, ovviamente faticheremo a prendere sonno e questo è normale. Invece, molte persone, quando non si addormentano facilmente, cominciano a preoccuparsi e questo fa aumentare l’ansia e quindi l’attivazione, che come abbiamo appena visto, li terrà ancora più sveglie!
Quindi, ora sai che per addormentarti più facilmente, puoi provare a fare tutto ciò che ti rilassa. Ciascuno ha un suo modo e scoprirlo può essere una cosa sana e divertente, da fare da soli o insieme al proprio partner.

Dott. Antonio Fabozzi

Psicoterapeuta

Psicologo dello Sport

Formatore

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