Stimolazione cognitiva

La STIMOLAZIONE COGNITIVA si prefigge di sollecitare le potenzialità residue della persona per rallentarne il decadimento e ottenere una positiva ripercussione sul benessere quotidiano. L’applicazione di procedure di riabilitazione cognitiva si fonda sull’idea che il deficit di demenza abbia carattere modulare, cioè ci sono abilità cognitive conservate, oltre che abilità deficitarie. Nella demenza la stimolazione cognitiva permette di esercitare le abilità cognitive che la malattia ha al momento risparmiato. Lo scopo è quello di contrastare il declino cognitivo e di favorire i meccanismi di compensazione. Tecniche di stimolazione cognitiva specifica comprendono prove per la stimolazione di:

  • Attenzione
  • Memoria
  • Linguaggio
  • Gestione del denaro
  • Orientamento spazio-temporale

La persona con declino cognitivo viene inoltre stimolata a sfruttare strategie che la aiutino a memorizzare le informazioni e, in seguito, recuperarle.

Attraverso la stimolazione delle funzioni cognitive, inoltre, si lavora contemporaneamente sulla riduzione del disinteresse, l’ansia e la depressione che la demenza comporta.

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