Sappiamo tutti quanto sia fondamentale rimanere competitivi nel mondo del lavoro in continua evoluzione. Ma qual è il segreto per distinguersi?

La risposta è semplice: l’acquisizione di nuove competenze. Se noi imparassimo anche solo una cosa nuova al giorno, ci stupiremmo di cosa siamo in grado di fare.

Lo immaginate che potere ha imparare una cosa nuova al giorno per 365 giorni?

Come psicologo impegnato da anni nella formazione aziendale, ho il privilegio di lavorare con professionisti, operai, impiegati e manager molto ambiziosi. Le domande che mi vengono fatte sono tante, anzi tantissime, ma il fulcro è sempre quello di migliorarsi, crescere e sviluppare il proprio potenziale. Certo, a volte, non sempre è semplice far “quadrare” le richieste d’aiuto del titolare con i bisogni dei propri collaboratori, ma un’attenta e accurata analisi, permette quasi sempre di trovare la chiave giusta per portare dei miglioramenti a tutti i membri dello staff!

L’acquisizione di nuove competenze diventa un obiettivo in quasi tutte le realtà aziendali odierne, le quali, rispetto a qualche decennio fa, si evolvono a ritmi vertiginosi. Pertanto, l’investimento nel proprio sviluppo professionale è fondamentale per rimanere al passo con le ultime tendenze di mercato, migliorare la propria produttività e potenziare le proprie capacità di leadership, specie per non rimanere indietro, sia rispetto agli altri colleghi, sia rispetto agli altri “competitor” aziendali.

L’apprendimento è un viaggio che non finisce mai e che inizia nel momento esatto in cui comprendiamo precisamente di cosa abbiamo realmente bisogno e come possiamo ottenerlo. “Imparare ad imparare”, dovrebbe essere una materia da insegnare in tutte le scuole, a partire fin dai primi anni. Non è per niente scontato sapere di cosa si ha bisogno e soprattutto capire come “appropriarsene”, in una società così complessa come la nostra, ove il sapere è sempre più specifico e di nicchia. Per questo, sovente mi risuona la frase di Napoleon Hill, il quale sosteneva che: “Chiarezza è potere!”.

In linea con Hill, possiamo asserire pertanto, che diventa fondamentale sapersi fare le giuste domande per “svelare” di cosa abbiamo bisogno per andare nella direzione verso cui ci sentiamo destinati. . .


Dott. Antonio Fabozzi

Psicoterapeuta

Psicologo dello Sport

Formatore

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