Il declino cognitivo può dipendere da una varietà di fattori, che possono includere cause naturali come quelle legate all’invecchiamento, patologie neurodegenerative, o fattori ambientali e di stile di vita. Alcune tra le più comuni sono rappresentate da:
Fattori legati all’età: Con l’avanzare dell’età, è naturale che si verifichi un certo declino cognitivo. Questo perché il cervello subisce cambiamenti strutturali e funzionali nel tempo. Tuttavia, la gravità di questo declino può variare notevolmente da persona a persona, ma gli aspetti centrali che si osservano nella maggior parte degli anziani, riguardano un rallentamento dei processi cognitivi, come la memoria, la velocità di elaborazione dei pensieri e le funzioni esecutive che riguardano la pianificazione e l’organizzazione del proprio comportamento nel tempo e nello spazio.
Condizioni mediche: Diverse condizioni mediche possono causare o accelerare il declino cognitivo, tra cui:
- Demenza: La demenza è un termine generico che si riferisce a un declino significativo delle capacità cognitive che interferisce con la vita quotidiana. La malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza e forse quella più tristemente famosa. Tuttavia, ve ne sono anche altre, tra cui, il morbo di Parkinson, la demenza a corpo di Lewy e altre forme di demenza, che è necessario valutare in modo preciso e accurato dal professionista, dal momento che, ad ogni precisa condizione, corrisponderà il trattamento più adeguato.
- Problemi vascolari: Condizioni che influenzano la circolazione sanguigna nel cervello, come l’ipertensione, l’aterosclerosi e gli ictus, possono danneggiare i tessuti cerebrali e compromettere le capacità cognitive, tra cui difficoltà di memoria, il linguaggio e la risoluzione dei problemi.
Fattori legati allo stile di vita: Alcune scelte di stile di vita possono anche aumentare il rischio di declino cognitivo, tra cui:
- Fumo: Il fumo è un fattore di rischio per molte malattie, tra cui le malattie cardiovascolari e l’ictus. Questi, a loro volta, possono aumentare il rischio di declino cognitivo e tutti i disturbi correlati, in base all’area del cervello coinvolta nel processo “morboso”. Ricordiamo, che i “sintomi cognitivi” presentati da un paziente, sono correlati all’area del cervello “lesionata” e quindi coinvolta nel processo dementigeno.
- Abuso di alcol: L’abuso di alcol può danneggiare il cervello e aumentare il rischio di declino cognitivo e demenza.
- Dieta povera: Una dieta povera di frutta, verdura e cereali integrali e ricca di grassi saturi e zuccheri raffinati può aumentare il rischio di far andare il cervello “in sofferenza” e portare a deficit delle funzioni cognitive.
- Mancanza di attività fisica: L’attività fisica regolare è importante per la salute generale del nostro organismo e in modo particolare del nostro cervello e può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare una qualche forma di demenza.
- Obesità: L’obesità è un fattore di rischio per molte malattie, tra cui le malattie cardiovascolari e il diabete, le quali a loro volta, incidono sul rischio di declino cognitivo.
- Stress: Lo stress cronico, specie protratto per lunghi periodi e non trattato, può portare ad un malfunzionamento generale nella fisiologia e nella biochimica del nostro organismo, che può danneggiare alcune aree del cervello e aumentare il rischio di declino cognitivo e demenza.
È importante ricordare che il declino cognitivo è un problema complesso con molteplici cause. Nella maggior parte dei casi, la causa è dovuta a una combinazione di fattori legati all’età, condizioni mediche, fattori legati allo stile di vita e fattori genetici.
Se sei preoccupato per il tuo declino cognitivo, è importante parlare con un professionista. Un neuropsicologo, può aiutarti a determinare la causa precisa del tuo declino cognitivo e ad aiutarti a migliorare o rallentare il deterioramento delle funzioni cognitive.
Qui sotto, ti condivido, una serie di strategie che puoi adottare per mantenere la salute del cervello e ridurre il rischio di un rallentamento importante delle tue funzioni cognitive:
- Seguire una dieta sana
- Fare attività fisica regolarmente
- Mantenere un peso sano
- Gestire lo stress
- Non fumare
Mi piace sottolineare, che il nostro cervello è proprio come un muscolo e l’allenarlo mediante compiti e attività, che lo portano a stimolarlo, ci garantisce una buona funzionalità nel tempo e delle prestazioni sempre ottimali.
Dott. Antonio Fabozzi Psicoterapeuta – Fondatore Positive Therapy s.r.l.
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